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A SAIE le risposte su come intervenire per la qualità dell’abitare e dell’ambiente costruito


L’ing. Paola Marone, presidente di Federcostruzioni,  ha raccontato la sua esperienza a SAIE 2022.

Al primo punto la presentazione del rapporto Federcostruzioni , che contiene l’analisi dei dati 2021 complessivi della filiera.

Il valore della produzione dei settori produttivi che si ricollegano alla filiera delle costruzioni ammonta nel 2021 a poco più di 475 miliardi di euro, 78 miliardi in più del 2020 anno dell’arresto dei cantieri e delle produzioni a causa della pandemia, ma anche 52 miliardi in più rispetto al 2019, ben tre volte la crescita complessiva dei 4 anni dal 2016 al 2019. Anche l’occupazione ha registrato un aumento di 200.000 unità che porta il totale degli occupati a 2.8 milioni.

Per il il 2023 vi sono una serie di elementi che necessitano, da parte del Governo, di una visione almeno di medio periodo di proseguimento degli incentivi e di una politica industriale per la filiera.

La Presidente, ha riferito che ha vissuto la fiera non solo per l’incarico istituzionale, ma anche come imprenditrice del settore e come ingegnere. Significativo poter assistere a sperimentazioni pratiche, a SAIE si trovano risposte per tutto il comparto, a partire dagli interventi per far crescere la qualità dell’abitare e dell’ambiente costruito.

L’ing. Adriano Castagnone, presidente di Assobim, ha sottolineato l’importanza di aderire per l’Associazione a Federcostruzioni, all’interno della quale potrà portare contributi sul tema della digitalizzazione. Per Castagnone è fondamentale dialogare con tutte le filiere del settore e questa edizione di SAIE,  ha riportato al piacere di un incontro fisico e ha evidenziato la presenza di un pubblico preparato, specializzato e interessato  con il settore.

 

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