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Ott

Azienda liquida, consapevole e protetta. Ovunque essa sia

Se è vero che molte Pmi italiane negli ultimi mesi hanno compiuto il salto qualitativo che mancava da tempo, adottando soluzioni di smart working e digitali è pur vero che la rarefazione degli ambienti di lavoro ha portato alla creazione di nuove aziende liquide per cui le sedi geografiche fisiche sono superate dalla realtà attuale.

In effetti, quasi tutte le organizzazioni italiane (e non solo) hanno dipendenti attivi nei luoghi più diversi, spesso nelle abitazioni private dove possono svolgere le proprie mansioni da smartphone, tablet e laptop.

Quello che tuttavia spesso si sottovaluta è l’aspetto legato alla cybersecurity. Se, infatti, l’azienda oggi è ovunque, liquida appunto, va protetta in qualsiasi luogo essa sia perché ovunque sono anche i cybercriminali.

Una fonte autorevole come il Clusit (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica) nel proprio rapporto 2020 ha lanciato un serio campanello di allarme: nel triennio 2017-2019 gli attacchi informatici gravi sono infatti aumentati del 48%, e la crescita ha avuto un ulteriore accelerazione nell’ultimo semestre del 2019.

Azienda liquida e consapevole

L’elemento chiave della sicurezza informatica è senza dubbio la consapevolezza. Solo con un adeguato livello di comprensione di quali siano i rischi potenziali sarà possibile rispondere con decisione ed efficacia, preservando la propria azienda e la sua integrità.

La gestione dei device è uno dei tasselli base della cybersecurity. Oggi il fenomeno BYOD (bring your own device) è assurto a norma in moltissime aziende, e questo comporta il rischio concreto di un altro fenomeno, che va di pari passo: lo shadow IT, in altre parole l’utilizzo in ambiente aziendale di hardware o software non autorizzati e all’insaputa del dipartimento IT.

Per di più, entrare a far parte di una rete aziendale con dispositivi non protetti espone alla potenziale perdita di controllo anche su informazioni personali: dati di identificazione, combinate con altri dati personali, possono provocare un furto d’identità.

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