Anit (Associazione Nazionale per l’Isolamento Termico e acustico) in merito al provvedimento Bonus facciate cfa sapere di non credere in un provvedimento fine a se stesso, ritenendo indispensabile una strategia a lungo termine mirata al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Con specifico riferimento all’art. 25, sottolinea che tale provvedimento può essere controproducente per tutta la politica energetico ambientale che l’Italia sta portando avanti ormai da anni.
Il Bonus facciate per Anit risulterebbe comprendere qualsiasi intervento sulla facciata degli edifici: sia interventi di finitura estetica, di rifacimento dei balconi o dei cornicioni, di opere di lattoneria, di pura tinteggiatura o rivestimenti esterni sia interventi d’isolamento termico e quindi di efficientamento energetico con conseguente riduzione di consumi e di emissioni inquinanti.
Si propone di’ncentivare al 90% interventi di pura finitura estetica e al 65%-75% interventi di efficientamento energetico e messa in sicurezza statica. Inoltre è chiarito che si riferisce soprattutto alle periferie, ossia a quegli edifici che, oltre che in stato di degrado, sono tra i meno efficienti energeticamente e meno sicuri dal punto di vista costruttivo.
Gli interventi di finitura estetica della facciata vengono promossi quindi a discapito degli interventi di efficientamento energetico o di messa in sicurezza. Infatti…Continua a leggere l’articolo»
Fonte www.impreseedilinews.it
