3

Ago

Le linee guida del MIT con Toninelli: focus su piccoli interventi, criteri di innovazione e sostenibilità per il via libera delle opere

Le linee guida del MIT con Toninelli: focus su piccoli interventi, criteri di innovazione e sostenibilità per il via libera delle opere

 

Danilo Toninelli, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ha presentato al Parlamento le linee programmatiche del dicastero di Porta Pia, negli stessi giorni ha incontrato una delegazione dell’ANCE con il presidente di Confedilizia. Focus sul tema caldo degli incentivi fiscali come ecobonus e sismabonus, centrali per le associazioni di categorie per sostenere la ripresa della filiera del costruito.

“La cifra del nostro lavoro – ha dichiarato Toninelli – non sarà continuare a foraggiare opere mastodontiche e dispendiose, ma dotare il Paese di una rete di tanti piccoli interventi diffusi. Penso alla manutenzione dei ponti e delle strade, alla creazione di varianti autostradali e alla riqualificazione del tessuto urbano”.

Tanti i temi affrontati durante il suo intervento in commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici. Dal potenziamento della revisione di progetto affidata alla Struttura Tecnica di Missione per l’indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e il supporto alle funzioni di Alta Sorveglianza, fino all’implementazione delle innovazioni tecnologiche nel settore dell’edilizia e degli appalti pubblici. Secondo il Ministro, infatti, l’utilizzo dei nuovi strumenti come il BIM permetterà un risparmio importante. Focus anche su cura del territorio e ambiente, con l’erogazione di incentivi tesi a rendere l’Italia un Paese all’avanguardia nel settore della mobilità dolce, di quella elettrica, e della green economy.

Costruire digitale. “Le nuove parole d’ordine sono: riuso, riqualificazione e rigenerazione – ha sottolineato Toninelli –. Programmazione e regole semplici che favoriscano trasparenza e legalità, controlli efficaci e sanzioni che facciano da deterrente. Lo Stato userà anche leve fiscali per incoraggiare un’edilizia di qualità. Stabilizzeremo l’ecobonus e cercheremo di facilitare il più possibile il ricorso al sismabonus. Riqualificazione immobiliare significa progettare edifici integrati, un primo passo verso la città intesa come un insieme di sistemi intelligenti. Grande aiuto – ha evidenziato il Ministro – ci arriverà dall’innovazione e dal digitale. In questo senso come MIT sosterremo il ruolo dell’Italia nella realizzazione della piattaforma europea, ma è altrettanto fondamentale aiutare PA e stazioni appaltanti a progettare in BIM”.

Grandi opere. Su questo tema è deciso il cambio di rotta rispetto alla scorsa legislatura, come annunciato in campagna elettorale, ma anche durante l’incontro del 31 luglio con il Presidente dell’Ance Gabriele Buia. “Invece di perseguire la strada di interventi faraonici, procederemo anzitutto per riparare, dove possibile, o sostituire, dove necessario, le strutture esistenti”. Così si è espresso Toninelli che ha poi proseguito: “Le grandi opere che verranno sottoposte ad una analisi costi-benefici sono note. Tra le altre la Gronda autostradale di Genova, l’aeroporto di Firenze, la Pedemontana Lombarda e il complesso di linee dell’AV come il Nodo di Firenze, il collegamento Brescia-Padova e la tratta Torino-Lione”.

Modifica codice dei contratti pubblici. Snellimento della macchina burocratica e legalità sono i due punti principali per rilanciare il settore degli appalti pubblici. Sotto questo profilo il MIT si allinea a quanto sostenuto da tempo dagli Ordini professionali e dai costruttori. Stiamo lavorando con l’Anac per avere regole più chiare e semplici – ha annunciato Toninelli –. Bisogna collegare meglio la fase della programmazione e della definizione degli obiettivi con il lavoro progettuale delle stazioni appaltanti. È necessario alzare il livello qualitativo della progettazione, abbattendo gli sprechi e i casi di opere incompiute”.

Di Redazione PPAN


Maggiori informazioni su SAIE

Contatti »