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Ott

Riqualificazione integrata del Quartiere Toscanini di Aprilia

Prossima Apertura è un processo di riqualificazione integrata dedicato al quartiere Toscanini di Aprilia (LT), iniziato nel 2016 con il Concorso di Idee per la riqualificazione di 10 aree urbane periferiche indetto dal MiBact e dal Cnappc e ora in fase di completamento. A luglio è stata aperta al pubblico la prima parte della nuova piazza che, in attesa del termine dei lavori, è diventata luogo di aggregazione e campo di sperimentazione in cui svolgere attività, laboratori ed eventi.

Prossima Apertura propone un nuovo modello di rigenerazione integrata urbana, che affianca alla trasformazione fisica dei luoghi un processo di ascolto e coinvolgimento attivo della cittadinanza.

Questo percorso accompagna l’intera realizzazione del nuovo spazio pubblico, dall’ideazione fino al suo completamento: architettura, urbanistica, ricerca psicosociale, comunicazione e arte pubblica lavorano in sinergia per superare i tradizionali confini disciplinari e normativi dell’opera pubblica e sperimentare nuove modalità di costruzione degli spazi collettivi.

L’intervento architettonico dà luogo ad un cantiere diverso rispetto a quelli tradizionali, accessibile alla cittadinanza prima della chiusura completa dei lavori. Man mano che raggiunge i suoi obiettivi, il cantiere apre al pubblico, per condividere i risultati e permettere al quartiere di (ri)appropriarsi dello spazio.

All’avvio dei lavori, avvenuta a luglio 2019, l’area di Piazza della Comunità Europea si presentava incompiuta e incolta, inaccessibile ed esposta al degrado fisico e sociale, tale da escludere ogni aspetto di relazione e interazione.

La nuova piazza è pensata come uno spazio pubblico che sia sentito e vissuto dai cittadini: includendo gli stessi nella realizzazione di elementi che lo completano e ne integrano le funzioni, si rafforza il senso civico collettivo e, di fatto, si costruisce un legame identitario tra gli abitanti e lo spazio pubblico.

Il dislivello di 3 metri che separa la piazza dalla quota stradale determinava una distanza concreta: ridefinire la distanza tra lo spazio mai consegnato e la sua restituzione è l’azione pubblica alla base del progetto.

Lo stesso concetto si applica alla distanza astratta: quando c’è un vuoto urbano, all’interno di un quartiere densamente popolato come Toscanini, si crea un ostacolo, una distanza tra lo spazio realmente vissuto e quello potenzialmente vivibile.

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